Siamo ormai abituati ad associare la rievocazione storica di Ospedaletti alle moto da corsa ante 1972.
Sul circuito, però, corsero anche auto da Gran Premio, Sport e Barchette, sino al 1952.
Sino al 1938, invece, le auto correvano a Sanremo, su un percorso che divenne pericoloso – quindi inutilizzabile – via via che aumentavano le potenze.
Per questo le competizioni vennero trasferite nella città con il clima più mite della riviera e chiamate “Gran Premio di Sanremo – circuito di Ospedaletti”.
Ne discese una grande notorietà per Ospedaletti, certamente per l’importanza delle scuderie e la fama dei piloti che parteciparono, fors’anche per la difficoltà del tracciato,
I nomi erano quelli più famosi; da Ascari a Fangio, dalle Ferrari alle Bugatti per intenderci.
Una meraviglia a portata di pubblico, che il Comune di Ospedaletti (proprietario e responsabile dell’evento) ed il Comitato (con nuova forza propositiva ed a titolo meramente volontario), entrambi rinnovati nella loro composizione, desiderano rievocare.
Il comune di Ospedaletti, lo ricordiamo, è “città dei motori”, nonché federato ASI e gli scorsi giorni ha concordato con il Consiglio federale dell’ASI (anch’esso di nuova nomina) tempi e modi della collaborazione nell’organizzazione della prima edizione della rievocazione automobilistica.
In fondo valorizzare il motorismo classico significa mettere in luce le tradizioni, la storia e la cultura del Paese; in questo caso anche di altri Paesi, trattandosi di evento internazionale.
Ci vediamo quindi il 12/13 ottobre, perché non capita tutti i giorni di vedere delle Formula Uno d’epoca sfilare a pochi metri dal pubblico, sul medesimo circuito in cui gareggiavano oltre mezzo secolo fa..
Dimenticavo, è attiva dal giugno 2019 la pagina FB dedicata alla rievocazione automobilistica; in quella sede abbiamo pubblicato e pubblicheremo notizie brevi e foto: seguiteci anche lì!
Marco Mazzola